Quante erano le strutture di accoglienza nel XII secolo? Quale il ruolo delle abbazie? Che cosa mangiavano i pellegrini a Morimondo? Queste e altre domande sono state affrontate dal Museo dell’Abbazia nell’organizzare la mostra “Cella hospitum. L’ospitalità nei monasteri medievali”, che sarà inaugurata domenica 24 marzo, e che sono stati approfonditi nell’apposito numero monografico della rivista “Quaderni dell’Abbazia”, pubblicata della Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo.La mostra si sviluppa attraverso una ventina di pannelli che descrivono, a partire dalla Sacra Scrittura e dalla Regola di san Benedetto, quella speciale virtù dei monaci che è l’accoglienza: è virtù prima di essere un’attività. L’apparato fotografico correda la parte più consistente della mostra con le immagini delle varie strutture monastiche adibite al servizio dell’accoglienza. Ad arricchire l’esposizione anche un diorama didattico della foresteria di Morimondo in scala 1:72. Le peculiarità di questa mostra e della rivista stanno in una nuova visione della vita monastica, letta attraverso l’attività della foresteria: essa non solo metteva in relazione un’abbazia con il suo territorio mediante la carità e l’assistenza gratuita, ma anche faceva conoscere ed espandere la spiritualità dei monaci. Per approfondimenti si rimanda al sito dell’abbazia: www.abbaziamorimondo.it. Paolo Mira, Conservatore del Museo dell’Abbazia di Morimondo