Carta dei valori

Da oltre vent’anni al servizio d’un patrimonio eccezionale diffuso in tutt’’Europa

La nostra associazione “Carta europea delle Abbazie e dei Siti cistercensi” è nata un quarto di secolo fa da un’ambizione che mira a condividere con il più grande numero di persone questo eccezionale patrimonio della nostra casa europea. Sin dalla fondazione, l’ordine di Cîteaux è caratterizzato dalla volontà di tornare alla vocazione primitiva del monachesimo, in particolare alla tradizione del deserto, mettendo in opera al contempo grandi innovazioni. Questa visione dei padri dell’Ordine, perfettamente adattata al contesto dell’epoca, produce in tutta Europa, nei due secoli seguenti, una moltiplicazione di abbazie nuove o un’unione con abbazie di altri Ordini. La sua originalità si manifesta sia in ambito intellettuale e spirituale, sia per l’ingegnosità tecnica e il notevole talento espresso nell’organizzazione, nella pianificazione e nelle costruzioni.

Con il suo sistema di filiazione, l’aura di spiritualità e il successo della sua economia, il monachesimo cistercense ha potuto svilupparsi in modo folgorante su tutto il territorio europeo, caratterizzandolo con la sistemazione di spazi collegati tra loro secondo regole di funzionamento di una sorprendente efficacia. Quindi, il patrimonio cistercense non appartiene alla Champagne o alla Borgogna, ma trascende ogni particolarismo locale e contribuisce de facto a un’identità culturale europea. Esso lascia dietro di sé un patrimonio considerevole ed eccezionale, testimonianza degna di molteplici letture e insegnamenti per le generazioni presenti e future.

La nostra associazione riunisce oggi, attraverso 11 paesi europei, più di 200 abbazie o siti cistercensi dagli statuti molto vari: Stati, comunità religiose, collettività pubbliche, istituzioni, proprietari privati e associazioni locali ne sono ora proprietari. E aldilà delle differenze, aldilà delle centinaia, o persino delle migliaia di chilometri che talvolta ci separano, quel che unisce i nostri aderenti in tutta Europa è la volontà di preservare e valorizzare questo patrimonio, la passione di imparare, lo spirito di condivisione e di scambio, il rispetto per lo spirito dei luoghi e la determinazione a trasmettere ai posteri questo patrimonio. I valori che ci uniscono, li ritroverete espressi nella Carta dei valori che sono il fulcro di questo documento.

Valori condivisi

In Europa esiste un patrimonio storico considerevole, proveniente da 750 abbazie di monaci e 1000 monasteri di monache, creati dall’Ordine cistercense tra il 1098, anno della fondazione in Francia a Cîteaux, e la fine del XVIII secolo, al quale bisogna aggiungere le abbazie create a partire dal XIX secolo.

L’associazione “Carta europea delle Abbazie e dei Siti cistercensi” è nata ufficialmente nel 1993 dalla volontà di alcuni proprietari e animatori di abbazia, coscienti della necessità di organizzarsi in associazione e che hanno assunto legittimità giuridica in quanto responsabili quotidiani della conservazione e della valorizzazione del patrimonio cistercense materiale e immateriale. L’associazione agisce in completa indipendenza e fuori da ogni implicazione religiosa o politica.

L’associazione “ Carta europea delle Abbazie e dei Siti cistercensi” è una struttura di scambio e di condivisione, che permette agli aderenti di cogliere tutte le opportunità di riflessione e di azione, per meglio raggiungere i propri obiettivi. L’associazione ha anche il compito di rappresentare i propri aderenti rispetto a terzi, a tutti i livelli, al fine di difendere e promuovere questo patrimonio.

L’associazione è europea. Questa dimensione europea è naturalmente il riflesso della storia cistercense, in cui si ritrovano specificità territoriali associate alla dinamica di una cultura europea. Gli spazi cistercensi creati e disseminati su tutto il continente europeo e collegati all’interno di una rete viva, che trascende le frontiere, hanno contribuito a costruire un’identità culturale europea.

L’associazione “Carta europea delle Abbazie e dei Siti cistercensi”, che si occupa di conservare e di trasmettere questo patrimonio nelle migliori condizioni, intende sostenere e stimolare la ricerca storica e archeologica. Cosciente che la tutela durevole del patrimonio cistercense può essere efficace solo se i popoli prendono coscienza del suo valore e si appropriano di questa memoria, l’associazione intende contribuirvi con l’educazione e la comunicazione.

L’associazione “Carta europea delle Abbazie e dei Siti cistercensi” agisce nell’interesse generale e non a scopo di lucro, basandosi sul volontariato degli aderenti. I suoi fini sono fondamentalmente culturali, non escludendo nondimeno la realtà dei vincoli economici e ambientali, in particolare quelli derivanti da un’attività turistica intensa, almeno per qualche sito. L’associazione è favorevole a un turismo culturale durevole e ponderato.

L’associazione è una rete di abbazie e di siti che aderiscono allo Statuto e alla Carta dei valori. L’associazione resta innanzitutto uno stato d’animo solidale e amichevole tra a derenti, che si occupa di conservare e di fare conoscere un eccezionale patrimonio europeo.

Carta dei valori

Articolo 1. Conservazione

Impegno a conservare e a mantenere il patrimonio cistercense materiale e immateriale.

L’associazione “Carta europea delle Abbazie e dei Siti cistercensi” e i siti aderenti si adoperano per la conservazione del patrimonio cistercense materiale e immateriale. Le loro azioni contribuiscono alla tutela del patrimonio architettonico e del suo spazio, quale che sia lo stato in cui si trova. Mirano anche a portare a conoscenza del grande pubblico il posto che i cistercensi occupano nella storia europea, particolarmente nei secoli XII e XIII. Cercano di mettere in luce le caratteristiche proprie del monachesimo cistercense, nelle dimensioni intellettuali e spirituali, la sua ingegnosità tecnica e il suo notevole talento nell’organizzare, nell’edificare e nel migliorare il territorio.

Articolo 2. Valorizzazione

Impegno a promuovere questo patrimonio in tutte le istituzioni per tutelarlo a lungo termine.

L’associazione e i siti aderenti contribuiscono a promuovere il patrimonio cistercense al fine di farne conoscere l’eccezionale ricchezza e di creare le migliori condizioni per la sua tutela sul lungo termine. Questa valorizzazione è multiforme. Essa è rivolta al grande pubblico, in particolare con un’attività turistica durevole e ragionata che si sviluppa su un sito, ma anche con azioni di comunicazione mediatica o organizzazione di eventi. Questa valorizzazione è anche condotta presso autorità, istituzioni, operatori privati e comunità o associazioni diverse, a livello locale, regionale, nazionale, europeo o internazionale.

Articolo 3. Spirito del luoghi

Impegno a tutelare lo spirito dei luoghi nei siti in cui il corso della Storia ha modificato le destinazioni dello spazio cistercense.

L’associazione, benché laica, indipendente e fuori da ogni implicazione religiosa o politica, non ignora comunque l’origine religiosa di questo patrimonio, nato con la fondazione dell’Ordine cistercense nove secoli fa. Se il corso della Storia ha deciso nuove utilizzazioni dello spazio cistercense (turismo, abitazione “profana”, ecc.), l’associazione e i siti aderenti non vogliono né occultare né svilire lo spirito dei luoghi, al fine di permettere ai visitatori una lettura più autentica possibile di questi spazi tutelati.

Articolo 4. Educazione

Impegno a promuovere o a sostenere azioni educative finalizzate a sensibilizzare il grande pubblico sull’ importanza della conservazione di questo patrimonio.

L’associazione e i siti aderenti incoraggiano i cittadini europei, e in particolare i giovani, a conoscere la storia cistercense e i suoi luoghi. L’educazione è uno dei pilastri essenziali che permettono questa appropriazione e che possono contribuire alla perennità dei siti ancora conservati. L’associazione e i siti aderenti favoriscono e sostengono tutte le iniziative che vanno in questo senso, in particolare le azioni e gli interventi con gli insegnanti, gli eventi e gli strumenti educativi di qualsiasi natura.

Articolo 5. Ricerca

Impegno a riunire e conservare al meglio tutte le informazioni, storiche e non, utili alla conoscenza del sito.

L’associazione sostiene tutte le iniziative dei suoi aderenti, individuali o collettive, miranti a raccogliere e conservare al meglio ogni informazione storica, archeologica, editoriale, iconografica o di altro genere, che favorisca la conoscenza collettiva dei cistercensi e che permetta di suscitare e di alimentare nuovi progetti di ricerca, in particolare universitaria. L’associazione sostiene le iniziative che mirano a costituire basi di conoscenza e a stimolare l’utilizzo degli strumenti tecnologici adatti per condividerli.

Articolo 6. Scambio e condivisione

Impegno a scambiare e condividere conoscenze ed esperienze tra siti aderenti.

L’associazione, unico raggruppamento europeo di siti cistercensi, è un luogo privilegiato per la condivisione e lo scambio di conoscenze e di esperienze utili alla salvaguardia di questo patrimonio. Essa facilita e offre diversi modi di incontro e strumenti collettivi per favorire ogni iniziativa degli aderenti che vada in questo senso.

Articolo 7. Trasmissione

Impegno a trasmettere alle generazioni future il patrimonio architettonico cistercense e il suo ambiente nelle migliori condizioni per la sua tutela.

L’associazione e i siti aderenti sono coscienti che la trasmissione patrimoniale è sempre un momento chiave nella storia dei siti e degli edifici storici. L’associazione auspica che la trasmissione del patrimonio cistercense, nel corso delle procedure di successione, vendita o donazione, garantisca, in particolare agli edifici storici e al loro ambiente, le migliori condizioni per la loro salvaguardia nel tempo.

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